giovedì 15 maggio 2014

Un portale per la Camera




Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia sono state organizzate numerose manifestazioni ed eventi celebrativi. Il web non poteva rimanerne escluso!
E’ stato così aperto il Portale storico della Camera dei Deputati, progettato e realizzato da regesta.exe. 

Un sito dinamico, intuitivo e completo, ma non finito e chiuso. Questo uno dei motivi che lo rendono ancora oggi interessante nonostante siano passati tre anni dalla sua “messa in rete”.
Il portale considera l’arco di tempo che parte dal 1848 con la I Legislatura del Parlamento sabaudo fino alla XVI Legislatura del Parlamento italiano (quindi attualmente al 2013). 

Senza bisogno di effettuare alcun tipo di registrazione e login, ci si può muovere nel tempo facilmente. Si seleziona il periodo “scelto” grazie alla time-line Cronologia della home page, in cui vengono individuati quattro periodi principali (Regno di Sardegna, Regno d’Italia, Transizione costituzionale e Legislatura repubblicana).


Sono offerte diverse modalità di navigazione, tra le quali tre canali risultano particolarmente evidenti: 


Al loro interno è possibile consultare le schede biografiche di tutti i deputati; il calendario quotidiano dei lavori parlamentari (di cui viene offerto anche il resoconto stenografico in formato pdf, anche se non sempre tutti i link e i file caricati risultano attivi); i documenti, gli atti e i progetti di legge parlamentare e governativa (divisi anche tra quelli approvati e non).

I cinque percorsi di navigazione propongono invece un cammino diverso, a seconda si preferisca portare avanti la ricerca per Legislature, Presidenti, Regolamenti, Montecitorio o Amministrazione. Per ogni percorso viene fornita una quantità consistente ed ordinata di dati e documenti in formato digitale. Alcuni di essi danno l’impressione di voler far avvicinare il visitatore all’istituzione, come nel caso del percorso Montecitorio: si forniscono i progetti di costruzione e di restauro del Palazzo e di alcune parti di esso per mano di Bernini e Basile (rispettivamente 1650 e 1902), accompagnati da fotografie delle sale interne e dettagli, dei dipinti e delle stampe. 

Una ulteriore modalità di navigazione è rappresentata dalla sezione Multimedia in cui attraverso immagini, fotografie, disegni, filmati e registrazioni sonore si rimanda ad elementi che hanno caratterizzato e rappresentato l’attività della Camera dei Deputati. Spostandosi dalle immagini dei Palazzi, all’Arte sotto forma di scultura, pittura e grafica, si passa all’Archivio Fotografico con foto, ritratti, immagini degli insediamenti presidenziali. Le Sedute vengono proposte rimandando alla WebTV della Camera dei Deputati, mentre Camera in Luce rimanda al sito dell’Archivio Luce della Camera dei Deputati. 

Tutto questo materiale informativo, oltre a poter essere consultato, può essere scaricato in formato pdf e utilizzato da chiunque per scopi personali, di studio o condivisione. Una nota della Camera dei Deputati del 20 dicembre 2011, in occasione della pubblicazione online del portale, lo descrive infatti come “un sito aperto alla collaborazione dei cittadini per realizzare apps di pubblica utilità”.

Il portale fornisce alla Camera una piattaforma di pubblicazione unica e condivisa. Una piattaforma stabile in cui ritrovare documenti, dati e informazioni sulle sue attività attraverso una modalità di ricerca integrata e intuitiva, in gergo tecnico “a  faccette”, che mette in contatto diretto con l’intero patrimonio documentario disponibile e digitale.

A questo proposito, appare interessante la decisione di fornire l’accesso, in modalità open data, a tutto il materiale informativo attraverso il sito dati.camera.it. Il collegamento si trova nella home page di storia.camera.it, probabilmente per evidenziare la rilevanza dell’opportunità offerta. Tutte le fonti usate nella creazione del portale sono infatti a disposizione e scaricabili per un eventuale riutilizzo.

E’ vero: il sito racconta una parte della storia d’Italia attraverso un vasto numero di fonti e documenti (alle volte inediti), servendosi anche di rimandi ad altri siti per completarne i contenuti. E’ facile. E’ intuitivo. Ha un’elevata usabilità. 
Tuttavia, si percepisce una mancanza: non viene fornita una ricostruzione storica. Una sezione, seppur breve, in cui raccontare la storia del Parlamento e della Camera, la nascita e i passaggi dal Regno sabaudo a quello italiano e successivamente alla Repubblica, attraverso un racconto unico e lineare.



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