lunedì 30 aprile 2012

Il Nuovo Portale degli Istituti della Resistenza


In concomitanza con le celebrazioni del 25 aprile è stata messa on line la nuova versione del portale degli Istituti storici della rete INSMLI, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Detentore di una media giornaliera di accessi di tutto rispetto (pari ad oltre 500 visite), era stato negli ultimi anni già sottoposto a due successivi restyling, ma l'esigenza di ripensarne sia l'aspetto grafico che la struttura dei contenuti emergeva come una necessità impellente unanimemente avvertita. 
Home page portale degli Istituti della rete INSMLI

Le differenze tra il vecchio e il nuovo portale sono evidenti a prima vista. La rinnovata veste grafica - molto più elegante, pulita ed accattivante di quella precedente - è solo il connotato esteriore di una incisiva riprogettazione dell’intero strumento. 
Risorse on line
La nuova versione - navigabile anche su supporto mobile (cellulari e tablet) mantenendo la stessa grafica, ma a caratteri molto ridotti - mette in primo piano l’interazione con gli utenti, facilitata da un'interfaccia intuitiva che permette di condividere nei principali social network ogni contenuto o singola notizia. 
Il carattere associativo, la capillarità territoriale e la dimensione nazionale della rete sono riflessi con immediatezza nella cartina inserita al centro dell’home-page; che (per quanto non navigabile) consente un rapido accesso alle informazioni relative ai singoli istitutiLe aree tematiche del menù sono state ampliate con l’introduzione di una nuova sezione dedicata ai luoghi della memoria e la messa in evidenza di una serie di specifiche attività - ricerca, pubblicazioni, formazione - in precedenza annegate all’interno di un’unica categoria. 
Calendario della memoria
Sono stati inoltre introdotti due menù di accesso rapido: valorizzando da un lato le banche dati archivistiche, i cataloghi bibliografici e i progetti di particolare interesse; dall’altro la sezione dedicata al calendario della memoria (arricchito con l’introduzione di nuove ricorrenze, quali il giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi) e i profili INSMLI nei principali social network. 
Alle notizie in evidenza è stato riservato uno spazio centrale, mentre l’insieme delle iniziative degli istituti è inserito in una sezione più defilata, valorizzata però da puntuali riferimenti diretti all'interno delle differenti aree tematiche. 
La divulgazione dei contenuti è stata migliorata grazie all’introduzione di brevi descrizioni sulle molteplici produzioni offerte: mostre, banche dati, cartografie, progetti di ricerca, monografie, riviste, ecc. All'interno dell'area pubblicazioni è stata inoltre predisposta una sezione dedicata agli ebooks che, seppur ancora parziale, testimonia la volontà di sviluppo futuro delle potenzialità informatiche insita nella filosofia del portale. 
Sezione percorsi tematici
Tra le risorse on line è stata introdotta la sezione teche, periodicamente implementata, che raccoglie una selezione d’immagini e una raccolta di audiovisivi supportata dai canali YouTube dell'Istituto nazionale e di alcuni istituti locali. 
La collezione dei percorsi tematici è stata infine arricchita di nuovi contributi - come quello sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980 - per offrire una variegata vetrina di materiali (preziosi a fini didattici) su argomenti tradizionalmente terreno degli istituti, ma anche su nuovi temi della storiografia contemporanea sviluppatisi negli ultimi anni fuori e dentro la rete INSMLI.

lunedì 23 aprile 2012

Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini in un clik … o quasi

Il sito della galleria di palazzo Barberini presenta un menù laterale attraverso il quale è possibile reperire informazioni sulla storia del museo, sull'edificio storico, sul giardino ma soprattutto permette di visitare le sale che ospitano la collezione di arte antica.
Cliccando sul link visita le sale si apre una pagina in cui sono disegnate le mappe dei tre piani della galleria, cliccando su di esse si ottiene la mappa del piano scelto su cui è possibile muoversi, infatti basta cliccare sulla sala che si desidera vedere oppure sull'elenco delle sale presente sulla barra laterale affinchè si apra una scheda in cui è descritta la corrente pittorica e le sue espressioni più rappresentative. Il menù laterale che riporta l'elenco delle sale consente di muoversi agevolmente all'interno della galleria.
Le opere di maggiore rilevanza sono descritte nella sezione capolavori, sono presenti le immagini di 32 dipinti e cliccando sopra si ottiene l'immagine ingrandita mentre con le frecce collocate in basso a destra è possibile vederle tutte. 

Se si clicca sull'icona che rappresenta una lente di ingrandimento è possibile vedere il dipinto anche a grandezza naturale.
Infine cliccando sull'icona che rappresenta un libro aperto si ottiene la descrizione dell’opera. Per accedere alla scheda del dipinto non è necessario aprire la pagina dei capolavori, infatti nelle schede delle sale in cui sono conservati è presente un link che permette di accedervi velocemente.
Come si può osservare nella mappa del piano terra l'icona di un computer indica una sala adibita alla consultazione di questo sito, infatti sono state allestite cinque postazioni che consentono al pubblico prima o dopo la visita di reperire maggiori informazioni.
Ritengo che il sito sia stato costruito nella maniera giusta perchè, nonostante consenta di visitare le sale e di ammirarne i capolavori, non vuole sostituirsi alla visita reale, mentre vuole fornire le informazioni necessarie per invogliare il pubblico a visitare il museo, perchè il sito nonostante offra un servizio molto utile non riesce a suscitare le stesse emozioni che si provano ammirando i dipinti dal vivo. Il computer svolge un ruolo di intermediazione tra l'individuo e l'oggetto reale.
Il sito dovrebbe essere perfezionato in quanto la sua versione in inglese non è navigabile, compare solo la home page e non è possibile accedere alle altre pagine. Una versione aggiornata del sito in inglese aiuterebbe ad incrementare il numero di visite sia al sito sia alla galleria.






mercoledì 4 aprile 2012

"Lux in Arcana": Luce dai meandri della storia

Visualizzazione delle preziose testimonianze
svelate dagli Archivi Segreti Vaticani.


A Roma dal 29 febbraio al 9 settembre, in occasione del IV centenario dalla fondazione, l'Archivio Segreto Vaticano espone 100 tra i suoi documenti più significativi dall'VIII al XX secolo con la mostra "Lux in Arcana" - l'Archivio Segreto Vaticano si rivela.

L'Archivio è stato istituito nel 1612 per volere di Papa Paolo V. Il termine segreto deriva dal latino "secretum", cioè privato: si tratta infatti dell'archivio personale di Sua Santità, che ne detiene proprietà e giurisdizione. La documentazione costituitasi nel tempo conta oltre 600 fondi, conservati in 85 Km di scaffalature. 

I documenti, che per la prima volta escono dai confini del Vaticano, sono esposti ai Musei Capitolini (con un simbolico ricongiungimento al Tabularium, sede degli archivi pubblici di Stato nell'Antica Roma) e divisi in 7 approfondimenti tematici: "Tiara e Corona", "Nel segreto del Conclave", "Sante, regine e partigiane", "La riflessione e il dialogo", "Eretici, crociati e cavalieri", "Scienziati, filosofi e inventori", "L'oro e l'inchiostro". Tra i documenti più importanti vi sono gli atti del processo a Giordano Bruno e a Galileo Galilei, una lettera di Michelangelo sui lavori a San Pietro, il processo ai Templari di Francia (vergato su 60 metri di pergamena), le lettere di Abramo Lincoln a Pio IX e di Maria Antonietta dal carcere, la scomunica di Martin Lutero.
Il percorso espositivo inizia con la sezione "Il custode e la memoria",  dove si presenta il contenuto dell'Archivio Segreto Vaticano. Sono esposti preziosi codici miniati, lettere, diplomi vergati su pergamena, carta, seta, corteccia nonchè rarissimi sigilli in oro.

Sommario del processo a Giordano Bruno
Per permettere la completa fruizione dei documenti ai visitatori, ogni documento è affiancato da approfondimenti multimediali tramite proiezioni, grafica dinamica, video su schermi ultrapiatti, che aiutano a contestualizzare ogni documento nel suo periodo storico e approfondiscono la storia dei suoi personaggi.
Inoltre è stata sviluppata, dalla società Accenture, l'App ufficiale "Lux in Arcana", scaricabile gratuitamente su tutti i tablet e i dispositivi Apple e Android.
Tramite un apposito menù, è possibile visualizzare le singole sale della mostra, con i relativi documenti esposti, di cui si vede l'immagine accompagnata da un'audioguida, le specifiche tecniche del documento e i richiami ai documenti correlati.


 L'applicazione, tramite la soluzione della realtà aumentata, permette inoltre al visitatore di fare un vero e proprio tour turistico della città di Roma: giunti in un luogo segnalato dalla mappa GPS, con un tocco sul dispositivo, si può accedere ai contenuti speciali. Ad esempio, giunti in Campo de' Fiori si segnalerà come punto di interesse la statua di Giordano Bruno, inquadrando la quale sarà possibile vedere accendersi il rogo che il 17 febbraio 1600 attuò la sentenza del Santo Uffizio.




Statua di Giordano Bruno “accesa” con la realtà
aumentata (Campo de’Fiori)
Per una capillare diffusione delle informazioni in tempo reale, la mostra ha una pagina Facebook e Twitter, dove sono segnalate anche le attività collaterali.
Inoltre su Youtube è disponibile un video trailer di presentazione della mostra.
Insomma, una mostra-evento assolutamente da non perdere!