giovedì 29 maggio 2014

Un museo multimediale per la Storia di Bologna

Nel centro di Bologna sorge da qualche anno un vero gioiello che unisce la
cultura tradizionale e le nuove tecnologie.
Palazzo Pepoli
Inaugurato il 27 gennaio 2012 e aperto al pubblico il 28 gennaio 2012, in occasione dell'Art White Night di ArtFiera, il Museo della Storia della città di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio consiste in un percorso museale dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna, dalla Felsinea etrusca fino ad oggi. Ricco è l'utilizzo di installazioni multimediali e di approfondimenti testuali all'interno della nuova struttura di memoria bolognese, un museo interattivo, un luogo dove immergersi piacevolmente nella storia del capoluogo emiliano, vederne l'evoluzione, i reperti archeologici, i documenti, conoscerne i personaggi del passato e del presente.
Fulcro di Genus Bononiae, Palazzo Pepoli è uno splendido palazzo medievale restaurato e allestito dall'architetto Mario Bellini, che si giova di un progetto grafico moderno, curato dall'architetto Italo Lupi.
Fuori una cornice medievale ricca di fascino e dentro un'anima intrisa di multimedialità, pur essendo infatti un museo apparentemente dedicato alla collezione, al messaggio scritto e alle immagini, Palazzo Pepoli offre ai suoi visitatori numerose e importanti esperienze digitali e multimediali. La più significativa è quella del Teatro virtuale, caso unico in un museo italiano, per la visione di film stereoscopici in 3 dimensioni.
Teatro virtuale 3D durante la proiezione di APA l'etrusco
Specificatamente per il museo è stato prodotto dal CINECA di Casalecchio di Reno, un cartone animato 3D sulla storia di Bologna per la regia di Giosuè Boetto, con protagonista un immaginario e simpaticissimo etrusco di nome APA doppiato dalla voce di Lucio Dalla, che guida gli spettatori del teatro, muniti di appositi occhialini, in una corsa attraverso il tempo nella storia di Bologna in 10 minuti.
Lo Spazio multimediale è rappresentato poi da diverse pavimentazioni storiche, sulle quali compaiono notizie di cronaca raccolte tramite feed RSS dai siti della stampa locale. Il percorso multimediale conduce ad una sala con una colonna multi-touch, che consente di consultare una dettagliata cronologia della storia cittadina e non solo.
Tutte le sale sono integrate da supporti audio-video e da una saggia integrazione tra scenografie di tipo teatrale e contenuti digitali, con il visitatore che è accompagnato nel percorso dalle mini-fiction di Massimo Valerio Manfredi, come per la Battaglia di Fossalta e dalle interpretazioni di Giorgio Albertazzi.
Canale sotterraneo Bologna città delle acque
Merita la menzione la Sala dedicata al tema Bologna città delle acque: qui è stato ricostruito, attraverso un'installazione multimediale, un vero e proprio canale che scorre al buio, sotto le strade della città, realizzato con l'utilizzo di specchi e un sofisticato sistema di illuminazione a fibre ottiche. Una vera e propria immersione digitale nella città delle acque.
Interessantissima e complessa è anche l'installazione multimediale interattiva dedicata alla Storia dell'Università di Bologna, che riproduce una libreria antica con libri che vengono aperti in modo digitale, così da parlare ai visitatori con filmati, voci e foto.
Infine è possibile, attraverso un touch screen, guardare ed ascoltare le video interviste con molti personaggi pubblici della vita bolognese, tra cui Romano Prodi, Francesco Guccini e tanti altri.
Sala Battaglia di Fossalta
Un vero gioiello museale dicevamo dove tecnologia e new media la fanno da padrone, tuttavia a risentirne a volte è la collezione, povera di reperti e oggetti in mostra per alcune sezioni, inoltre alcuni dettagli lasciano a desiderare, come le didascalie solo in italiano tradotte da semplici fogli riassuntivi in inglese ed altre lingue. Da una struttura del genere è lecito attendersi di più anche su queste piccole cose.

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