martedì 26 giugno 2018

Able Archer 83 e War Scare sovietica: la guerra fredda nel 1983






 Nel febbraio 1986 Mikhail Gorbachev disse che nei decenni postbellici la situazione non era forse mai stata più esplosiva come agli inizi degli anni ‘80.  In effetti l’invasione sovietica dell’Afghanistan alla fine del 1979 aveva interrotto un periodo di distensione e negli anni successivi la presidenza di Ronald Reagan deteriorò ancora di più i rapporti tra le due superpotenze . L’anno di maggior tensione fu il 1983 nel quale si verificarono vari episodi e incidenti diplomatici. Per esempio ai tenne a Orlando, il famoso discorso nel quale Reagan definì l’Unione Sovietica impero del male; un paio di settimane più tardi annunciò quello che in Italia è conosciuto come scudo spaziale, un sistema di difesa antimissilistica che doveva far uso di tecnologie quasi fantascientifiche, motivo per cui fu anche chiamato “Star wars”. L’1 settembre ci fu un altro grave episodio, questa volta causato dall’URSS: un aereo di linea coreano, il volo KAL-700, stava compiendo la tratta New-York Seoul quando, per circostanze mai del tutto chiarite, invase lo spazio aereo sovietico e fu abbattuto dalla difesa URSS. L’abbattimento causò la morte di oltre 260 persone.
Tutti questi fatti ebbero grande risonanza mediatica e sono spesso ricordati anche oggi. Ma nell’83 avvennero fatti poco noti ai più, che probabilmente aumentarono quella che che viene definita come War Scare sovietica (cioè la paura da parte dell’URSS che gli USA potessero scatenare una guerra nucleare): in particolare si tratta di una serie di esercitazioni NATO poste sotto l’ombrello di un’operazione detta Autumn Forge 83. La più controversa di queste esercitazioni fu  Able Archer 83 che, secondo l’ex agente KGB Oleg Gordievskij, che all’epoca dei fatti faceva il doppio gioco in favore dei servizi segreti inglesi, fu sul punto di scatenare una guerra nucleare. Ma cosa fu Able Archer 83? E soprattutto quanto c’è di vero in quanto afferma Gordievskij?

Able Archer 83: cos'è

Da alcuni documenti prodotti dalla NATO nel 2013, su richiesta di ricercatori, per riassumere l’esercitazione, sappiamo che  Able Archer 83 serviva a simulare la transizione da una guerra con armi convenzionali a una con armi non convenzionali; tra gli obiettivi c’era quello di testare le nuove procedure di lancio di missili nucleari. Able Archer non coinvolse truppe ma solo i vari quartier generali della NATO. L’esercitazione effettiva si svolse tra il 7 e l’11 novembre, ma per contestualizzare l’operazione fu ideato uno scenario che simulava un’escalation tra i paesi del patto di Varsavia (indicati come arancioni) e la NATO (indicata come blu), che partiva dal mese di febbraio per arrivare allo scoppio della guerra il 4 novembre con l’invasione della Norvegia da parte degli arancioni. Nella simulazione, nei giorni successivi gli arancioni decidono di usare armi chimiche e l’8, i blu prendono la decisione di usare testate nucleari su un limitato numero di obiettivi prefissati. L’autorizzazione arriva e i primi lanci avvengono il giorno dopo, ma gli arancioni non si fermano, così i blu decidono di continuare i lanci che vengono stabiliti per il mattino presto dell’11, ultimo giorno dell’esercitazione. In realtà né Autumn ForgeAble Archer, che ne era la coda finale, erano novità: la NATO faceva queste esercitazioni ogni anno e i sovietici ne erano perfettamente al corrente. Eppure c’è chi dice che nel 1983 l’Unione Sovietica fosse convinta che gli alleati stessero realmente per effettuare un attacco nucleare, primo fra tutti il già ricordato Gordievskij.
Nella monografia A Cold War Conundrum: The 1983 Soviet War Scare, dello storico della CIA Benjamin Fischer, è presente un breve capitolo dedicato ad Able Archer nel quale viene riportata la versione di Gordievskij. Secondo l’ex spia sovietica l’8 o il 9 novembre gli agenti del KGB in missione a ovest ricevettero un dispaccio in cui venivano informati che alcune basi NATO avevano mobilitato le truppe. Tra le ipotesi di queste mobilitazioni c’era anche la possibilità di un attacco nucleare. Gordievskij non è l’unico a sostenere la pericolosità di Able Archer: nel 1989 il generale Leonard H. Perroots, direttore della DIA (Difence intelligence Agency), inviò una lettera al direttore della CIA e al PFIAB (President's Foreign Intelligence Advisory Board) in cui esprimeva la sua inquietudine circa la poca attenzione prestata alla War Scare sovietica durante Able Archer 83.  Tuttavia secondo altre ricostruzioni, anch’esse riportate da Fischer, Able Archer fu perlopiù ignorata e non arrivò mai all’attenzione del Politburo o degli alti livelli del ministero della difesa. Inoltre Serghei Akhromeyev, altissimo funzionario militare sovietico, sostenne in un’intervista di non ricordare Able Archer anche se ammise che l’operazione Autumn Forge 83 nel complesso avesse suscitato qualche perplessità.

Able Archer 83: cosa sappiamo oggi

Negli ultimi anni sono stati declassificati numerosi documenti che aiutano a far luce su Able Archer e sulla War Scare sovietica. Particolare attenzione merita un documento del PFIAB risalente al 1990, dal significativo titolo The Soviet “War Scare”. A proposito di Able Archer il documento cita il dispaccio mandato agli agenti del KGB di cui parlava Gordievskij e altri messaggi simili inviati ad altri organi di intelligence; inoltre rileva come le forze mobilitate dal Patto di Varsavia nei giorni dell’esercitazione fossero più ingenti del solito e che alcune delle attività svolte si erano viste solo nei momenti di crisi. Questi e altri fattori suggeriscono agli analisti del PFIAB che i leader militari sovietici fossero seriamente preoccupati che gli USA intendessero utilizzare Able Archer come copertura per un vero attacco. Di fatto però non ci sono certezze circa le reali intenzioni dei sovietici.
Dalle ricerche fatte da Fischer, da altri storici e dai documenti disponibili sembra molto improbabile, per non dire impossibile, che durante Able Archer 83 il mondo sia stato realmente sull’orlo di una guerra nucleare, ma allo stesso tempo non si può escludere che un certo grado di allerta da parte dei sovietici ci fosse e che quindi avessero agito in modo da essere pronti a un’eventuale rappresaglia, stando però attenti a non provocare l’attacco temuto. Una situazione che, citando il documento del PFIAB, avrebbe potuto diventare “estremamente pericolosa se, durante l’esercitazione - magari per inopportune coincidenze o errori di intelligence - i sovietici avessero malinterpretato le azioni degli USA come la preparazione di un vero attacco.”

Fonti:

- B. Fischer, A Cold War Conundrum: The 1983 Soviet War Scare 
- Il sourcebook Able Archer 83 che contiene articoli e link ai numerosi documenti declassificati su Able Archer e la soviet War Scare
- The 1983 War Scare: "The Last Paroxysm" of the Cold War Part I
- The 1983 War Scare: "The Last Paroxysm" of the Cold War Part II 
- The 1983 War Scare: "The Last Paroxysm" of the Cold War Part III
- The 1983 War Scare Declassified and For Real
- N. Jones, British Documents Confirm UK Alerted US to Danger of Able Archer 83 
- N. Jones, General Leonard H. Perroots who Deescalated Risk of Nuclear War During Able Archer 83 Has Died; DIA Cannot Find His Letter Warning of Danger

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