martedì 26 giugno 2012

Resistere... anche al tempo che passa


Cleto Guermandi,
il partigiano bolognese
a cui è dedicato il nuovo sito

Da pochi giorni, il Museo della Resistenza di Bologna offre ai suoi visitatori un nuovo sito internet: più ricco di contenuti multimediali e soprattutto più al passo con i tempi. Le tecnologie infatti cambiano in fretta e, per un'istituzione fondamentale come un museo della Resistenza, è importante star loro dietro e adeguare la fruizione dei propri contenuti ai diversi supporti che i visitatori utilizzano. Adesso, secondo i principi di ciò che si chiama “responsive design”, il sito è in grado di riconoscere in modo automatico se l'utente lo sta visualizzando da pc, tablet o smartphone, adattando dunque la visualizzazione dei contenuti alla dimensione dello schermo. 

Il menu del sito visto da smartphone
Questa novità è sicuramente utile a chi, in movimento, può avere necessità di consultare gli orari o altre informazioni necessarie a organizzare la propria visita. Sullo schermo dai pollici molto ridotti di uno smartphone è necessaria schematicità e velocità di rintracciare l'informazione di cui si ha bisogno, cose in cui il Museo della Resistenza è riuscito. La nuova versione è stata realizzata grazie al lavoro di Maurizio Guermandi & Associati, che l'hanno donata in ricordo di Cleto Guermandi, partigiano bolognese caduto nel 1944 in un lager.

Nella sezione “Come raggiungerci”, oltre a visualizzare le informazioni riguardanti gli orari, la gratuità della visita e la descrizione a parole dei possibili modi per arrivare (autobus, treno, auto, taxi, a piedi), è possibile visualizzare il percorso grazie a Google Maps.

A ogni modo tra quelle rinnovate, la sezione più interessante del sito è quella chiamata “virtual tour”: il visitatore può accedere alla sezione “Collezioni”, in cui sono visualizzabili alcune fotografie provenienti dal Fondo Vialli (Vittorio Vialli era un tenente che realizzò appunto un diario fotografico) e altre denominate “Americani”, che provengono invece dall'Istituto Storico Parri e che mostrano immagini dell'attività statunitense di liberazione dell'Italia dal nazifascismo lungo la Linea Gotica a cavallo tra il '44 e il '45.

Una delle foto presenti nella sezione "La guerra subita"

Sempre dalla sezione “Virtual tour”, è anche possibile accedere a una panoramica sulle mostre permanenti ospitate nel Museo, organizzate in cinque sezioni: L'antifascismo prima della Resistenza, La guerra subita e la Resistenza a Bologna, La Resistenza agita, Videocamera e Dopo la Resistenza. Da internet si possono visionare alcune fotografie e documenti che poi potranno essere visti dal vivo insieme a molti altri. In fondo a ogni sezione è possibile scaricare in formato PDF il testo e la foto che illustrano la sezione stessa, funzione molto utile nel caso si disponga solo temporaneamente della connessione o comunque si preferisca leggere in seguito la descrizione. Altri utili booklet in PDF sono scaricabili in questa sezione del sito, come a esempio quelli introduttivi in francese e inglese per i visitatori stranieri.
La sezione “Risorse” si divide invece in due parti: una presenta alcuni video, l'altra collega ad alcune banche dati, come a esempio Il dizionario biografico degli Antifascisti di Bologna e provincia o l'Archivio digitale sulla strage di Montesole.

Il sito visto da pc




1 commento:

  1. A nome di tutto il team che ha sviluppato il sito, grazie per la bella recensione.

    Avete colto molto bene le motivazioni che sono state alla base della progettazione come sito "responsive".

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