sabato 12 maggio 2012

ZAPPING SUL WEB CON I MAESTRI D'ITALIA



Il FAI si conferma ancora una volta una tra le realtà associative più attive nel nostro paese per la conoscenza e divulgazione del nostro patrimonio culturale. Anche quest’anno infatti si replica con la serie lezioni dal titolo Maestri d’Italia. Sperimentazioni e ritorni all’ordine nella modernità. Lo sviluppo di un linguaggio figurativo nazionale in omaggio al centocinquantenario dell’Unità d’Italia, coprendo un arco temporale che va dal Cinquecento al Novecento. Maestri del calibro di Caravaggio, Canova, Boccioni, Fontana,  tanto per citarne alcuni, divengono il punto di partenza per analizzare l’evoluzione di quello che verrà definito ‘lo stile italiano’. Si parte dall’analisi  dei loro capolavori, cercando poi di  comprenderne il lascito, ossia l’influsso  scaturito sul contesto geografico e cronologico in cui hanno operato.

Gli incontri saranno tenuti da docenti ed esperti attinenti  alla specificità del settore di studio,  a cui si affiancheranno rappresentanti delle sovrintendenze, curatori e direttori museali. Una varietà di conoscenze destinate ad un pubblico adulto, ma anche e soprattutto a studenti. Il corso si articola in trentanove lezioni a cadenza settimanale (non per altro il corso si colloca all’interno del progetto chiamato ‘i mercoledì dell’arte’) da ottobre 2011 a dicembre 2012. 
Puntando al coinvolgimento  di quanta più gente possibile il FAI ha investito sulle nuove tecnologie; ha pensato infatti di rivolgersi agli utenti del web dando loro la possibilità di vedere le lezioni live oppure on demand grazie al portale FAI TV, il nuovo portale interamente dedicato alla fruizione in streaming dei corsi di storia dell’arte della Fondazione. Sul sito www.fondoambiente.tv  gli utenti possono acquistare singole lezioni, o interi pacchetti a prezzi scontati.


C'é chi storcerà il naso sentendosi chiedere del denaro da chi cerca di incentivare la divulgazione e la promozione culturale, ma dobbiamo sempre tener presente che il FAI non ha solo queste come mission, anzi principalmente la fondazione si impegna nel salvaguardare dal degrado il nostro  immenso patrimonio storico-artistico e paesaggistico, e per questo motivo i fondi a disposizione non sono mai abbastanza, ed ogni mezzo relativo allo scopo non viene disdegnato. Non importa dunque se viene alterata  la natura free del web, perché dall’esperienza ne rimarremo due volte arricchiti:  prima di tutto sul fronte della conoscenza,  ed inoltre dal punto di vista della tutela del patrimonio che sapremo così un po’ più salvaguardato.

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