mercoledì 25 maggio 2016

Il museo della vita romantica

Grandi rose rosse si stagliano sulla figura di una palazzina dalle persiane verdi. 
È l’immagine copertina del portale francese del Musée de la vie Romantique di Parigi. 
I colori pastello caratterizzano le diverse pagine rendendo la navigazione, tra le riproduzioni dei dipinti e le descrizioni delle sezioni,alquanto rilassante. L’interfaccia è molto semplice con il menu presente sia in alto a sinistra sia in basso, al di sotto delle immagini copertina, dove si trovano anche i simboli dei social network sui quali è possibile condividere le informazioni riguardanti il museo.

Prima di entrare però nel dettaglio della struttura del sito, tracciamo una breve storia dell’edificio che oggi ospita non solo collezioni permanenti ma anche mostre temporanee e tematiche sulla pittura Romantica francese.




Situato in rue Chaptal, una nascosta via ai piedi di Montmartre nel IX arrondissement della capitale francese, l’edificio del museo della vita romantica, è completamente immerso nel verde del delizioso giardino che lo circonda e rimane sconosciuto a molti turisti e possibili visitatori.
L’attuale museo un tempo fu la sede del pittore Ary Scheffer (1795-1858) e fu utilizzato anche da Ary Renan, suo pronipote. Numerosi i ricevimenti che qui, per diversi anni, hanno avuto luogo vedendo artisti come Fryderyk Chopin, Eugène Delacroix, Jean Auguste Dominique Ingres, Alphonse de Lamartine, Pauline Viardot. Lo frequentarono regolarmente anche Charles Dickens, Ivan Turgueniev e Charles Gounod.
Al giorno d’oggi il museo espone diversi ricordi della scrittrice e drammaturga francese George Sand, compresi ritratti, ricordi di famiglia, gioielli. Ci sono anche oggetti legati al padre di Ary Renan, lo studioso Ernest Renan. Insieme alla Maison de Balzac e alla Maison de Victor Hugo, è uno dei tre musei letterari di Parigi e questo tratto particolare lo rende diverso, distinguendolo da tutti gli altri.
Le sale piccole, il parquet scricchiolante sotto ai piedi, l’atmosfera calda e l’odore del legno, il giardino delizioso ricco di piante e fiori, regalano un’immagine e un’esperienza di “museo” completamente diversa rispetto a quella a cui siamo abituati, difficile da descrivere a parole.
Vediamo ora come è strutturato il sito internet dedicato a questo particolare edificio.
Come abbiamo detto in apertura dell’articolo, l’utente, aprendo la pagina online, viene accolto da una grande immagine raffigurante la palazzina con in primo piano alcune rose, al centro la scritta “Musée de la vie Romantique. Hôtel Scheffer-Renan”. A seguire, “Nouvelle Exposition” e infine “Le salon de thé du musée”.

In alto a sinistra è possibile cliccare sul tasto menu e il visitatore virtuale può approfondire diverse sezioni: vediamo infatti la voce dedicata alla storia del museo “Le Musée de la vie Romantique”, con approfondimenti sul passato dell’edificio; sulle figure rappresentative e dunque alle personalità che l’edificio ha ospitato nel corso dell’Ottocento ecc. Segue la parte dedicata alle collezioni “Les collections” (attuali, permanenti e d’archivio); “Les expositions”; “En ce moment” dà all’utente la possibilità di visualizzare, attraverso un apposito calendario che compare cliccando sulla voce “agenda”, i giorni in cui avvengono conferenze o attività all’interno del museo e sulle quali si può essere informati registrandosi in Newsletter.




Come per qualsiasi altro portale di un museo che si rispetti, è presente la sezione che riguarda la visita in“Votre visite” con informazioni pratiche su orari, tariffe e oggetti venduti all’interno. I comunicati stampa, gli articoli e le recensioni sulle mostre attuali e passate sono compresi in Presse nella sezione Professionnels.
Il museo, inoltre, come si legge nelle voci successive, mette a disposizione i suoi spazi per conferenze o avvenimenti e invita i docenti a realizzare visite guidate e/o laboratori al suo interno. Chi vuole può anche fare donazioni per sostenere la galleria e le esposizioni.

Le musée de la via romantique, offre, infine, al visitatore l’opportunità di godere appieno, dopo il percorso mostra, dell’atmosfera da sogno che si respira nel giardino grazie al Salon de thé (orari e menu sono leggibili online) dove è possibile rilassarsi sorseggiando un caffè o un thé e gustandosi un dolce unendo così “l’utile al dilettevole”.


Il sito, nella sua semplicità strutturale e attraverso l’uso di colori tenui e leggeri, ripropone all’utente, seppur attraverso lo schermo freddo del computer, l’aria che gli spettatori reali della mostra (e chi c’è stato può confermarlo).
Un’aria leggera e “romantica” che conserva il fascino del posto, luogo di incontro degli intellettuali francesi e non solo.




Nessun commento:

Posta un commento