venerdì 5 settembre 2014

AreaStorica: per fare un'App, non basta un'app

AreaStorica è un’app recentemente realizzata dal Ministero della Difesa con lo scopo di avvicinare un pubblico vasto ed eterogeneo alla storia militare nazionale, mettendo al contempo a disposizione parte del patrimonio documentale conservato negli archivi di Ministero ed Armi. Gratuita e disponibile per iOS, Blackberry, Windows Phone ed Android, AreaStorica si caratterizza per una grafica semplice quanto immediata che rende l’esperienza di navigazione subito piacevole e davvero alla portata di tutti.

menù di navigazione con, in alto
a destra, tasto di condivisione
Fin dalla Home scorrono in presentazione fotografie provenienti dagli archivi storici di Ministero della Difesa, Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri e che ne descrivono un’interessante storia per immagini. Un’intera sezione  è dedicata al Centenario della Grande Guerra, o meglio agli eventi per esso organizzati di cui vengono fornite brevi descrizioni complete di link appositi. I Luoghi della Memoria è invece a sua volta suddiviso in tre sottosezioni  (Zone Monumentali, Sepolcreti, Monumenti e Sacrari) ognuna delle quali presenta un elenco di luoghi di cui vengono fornite foto, descrizioni anche molto dettagliate ed informazioni riguardo il periodo storico a cui sono collegati. La Banca Dati dei Caduti permette invece di ricercare, inserendone il nominativo,  il luogo di sepoltura dei caduti in guerra e l’eventuale presenza nell’Albo d’Oro della Prima Guerra Mondiale. Molto interessante è anche la sezione Video, in cui filmati d’epoca opportunamente commentati vengono a creare un campionario di minidocumentari, a cura del canale “AreaStorica” della WebTV del Ministero della Difesa . Le successive sezioni rimandano infine alle rispettive aree storiche curate da Stato Maggiore della Difesa, Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare ed Arma dei Carabinieri.


Interessantissimi le foto e i filmati d’epoca fruibili ad ottima risoluzione, come l’elenco dei luoghi della memoria opportunamente recensiti e a vario titolo collegati con il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra. Lodevole infine la volontà di mettere a disposizione la Banca Dati dei Caduti e delle loro sepolture a chiunque, per motivi personali o di ricerca, ne sentisse la necessità.

Impeccabile dal punto di vista della realizzazione tecnica, l’app sembra però soffrire di qualche carenza sul piano progettuale.  In controluce traspare infatti il solito peccato originale che vizia irrimediabilmente molta parte della produzione multimediale di argomento storico:  quello di considerare il mezzo multimediale come una mera estensione del testo scritto tradizionale, di cui si riprendono tanto le strutture che i linguaggi.

AreaStorica pur essendo un’app riporta in realtà abbastanza fedelmente la configurazione e una buona parte delle pagine della sezione Area Storica del sito del Ministero della Difesa, esso stesso navigabile attraverso un minibrowser interno che si apre, seppure in maniera non subito evidente,  selezionando alcune delle sottosezioni.

da notare i tasti di navigazione del browser in alto a destra ed il menù del sito del Ministero della Difesa al centro

La maggior parte dei contenuti  sono d’altra parte testi, anche piuttosto lunghi per un prodotto agevole e veloce come l'app. Le immagini e i video sono presenti in quantità decisamente minore, in sezioni meno curate (alcuni dei video ad esempio si interrompono bruscamente senza trattare il tema del titolo), spesso senza didascalie adeguate e quasi sempre come aggiunta al testo scritto (alcune delle immagini che accompagnano i testi non sono inoltre selezionabili, ed è quindi impossibile ingrandirle a sufficienza per poterle vedere chiaramente sullo schermo di uno smartphone o di un tablet). 

Un apposito tasto permette di condividere la maggior parte dei contenuti tramite mail, social networks e servizi di messaggistica. L’interattività concessa da questa app però si ferma qui. La navigazione procede per sezioni statiche, piuttosto lineari e non collegate tra loro, costringendo di fatto l’utente a seguire un percorso preimpostato e a dover tornare ogni volta al menù principale per esplorare le altre sezioni.  Queste presentano inoltre un notevole grado di disomogeneità tra loro, evidente soprattutto dall’inevitabile confronto tra le parti riguardanti le singole armi, tradendo così la mancanza di un progetto unitario uniforme a favore di una sorta di collage di progetti simili ma distinti.

aree storiche di Marina e Carabinieri a confronto







Si ha poi spesso l’impressione che non vengano sfruttate in pieno le potenzialità di uno strumento, l’app appunto, interessante proprio per la flessibilità e la “leggerezza” di fruizione che offre. In questo senso esemplare è il caso della sezione dedicata ai Sepolcreti: dalla lista si accede alle schede singole di ossari e sacrari,  le quali contengono sì gli orari di apertura e le indicazioni stradali per raggiungerli, ma senza nessuna mappa che ne indichi visivamente la posizione.  Una buona parte dei sepolcreti  sono inoltre dedicati ai caduti della Grande Guerra e sono dunque posizionati in una zona geografica relativamente ristretta, ideale per suggerire percorsi d’insieme anche fisici, magari tramite una mappa più o meno interattiva  che ne indichi anche la vicinanza ai luoghi degli eventi bellici a cui sono collegati (che sono per altro trattati in una sezione ben distinta e di nuovo non comunicante con questa).

Il materiale messo a disposizione tramite questa app è nell’insieme molto interessante ed istruttivo: le foto d’epoca o recenti, i video, i luoghi della memoria  e la banca dati dei caduti sono di fatto un patrimonio nazionale, che Area Storica ha di certo il merito di aver reso fruibile alla collettività tramite un mezzo tecnologico alla portata di tutti. Un’impostazione progettuale forse troppo rigidamente ancorata a mezzi comunicativi tradizionali ha però imbrigliato le potenzialità del prodotto, rendendolo certamente adatto ad un pubblico mediamente esperto o appassionato della storia militare ma poco allettante per molti altri, svilendo almeno in parte l’ottimo proposito di  “valorizzare e diffondere tutto il patrimonio storico presente sul portale della Difesa e nei siti delle Forze Armate” e di “conoscere e approfondire tutto ciò che è legato alla Grande Guerra, della quale quest’anno ricorre il Centenario”.

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