sabato 18 giugno 2016

Un periodico virtuale. Uno spazio aperto: il Journal del Centro d'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato

Dopo il Forum dell’arte contemporanea e prima della sua riapertura al pubblico, prevista per il prossimo 16 ottobre, il Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato ha dato vita a un altro e interessante progetto: il Journal.

Nato come spazio virtuale di costruzione della mostra inaugurale intitolata alla fine del mondo, il Journal è un luogo partecipato, interattivo e aperto tutti. Un’area arricchita di volta in volta non solo da anticipazioni, video e foto di backstage, ma anche da interviste ai protagonisti della mostra stessa, i cui contenuti, quindi, sono messi a disposizione di tutti, soprattutto di tutte le comunità online che, quotidianamente, interagiscono sui social media.



Un nuovo modo di comunicare la mostra e le attività del Centro è l’obiettivo di questo progetto, attraverso il quale si tenta anche di riformulare il concetto, forse già da un po’ superato, di esclusività dell’informazione.

Innegabile riflesso di ciò sono le diverse parti costituenti il Journal, a sua volta caratterizzato da una home page al quanto semplice e minimale: Recenti, Letture, Annunci, Scenari, IntervisteTra queste,  Frammenti contiene articoli che portano la firma di Wlodek Goldkorn, Apocalypse Now, e di Fabio Beltram, L’importanza di immaginare, a differenza di Interviste che , invece, è lo spazio in cui sono conservate le chiacchierate che la redazione del Journal ha fatto, ad esempio, con Piergiorgio Odifreddi, L’equazione del Giudizio Universale, Qiu Zhijie, Il cartografo dell’umanità, Paco Ignacio Taibo, Taxi Utopia, ecc. Quanto a Scenari, questa è la sezione in cui, a oggi, si rinviene l’articolo di Fabio Cavallucci, attuale direttore del Centro Pecci, La fine del mondoSi tratta di articoli che sono tutti condivisibili sulle piattaforme di Facebook, Twitter, Google+, ovvero possono essere inviati come allegati di email.



Ebbene, la fine del mondo, che si è detto essere l’argomento della mostra che darà inizio alla nuova vita del Centro, è anche l’hashtag mediante il quale si raggruppano tutti i contenuti che ruotano intorno a questa stessa tematica. Uno spazio, allora, che permette agli utenti di accedere facilmente alla lettura di determinati articoli e che garantisce loro di avere una visione d’insieme.

Inoltre, a corredare l’home page del Journal vi è anche la sezione Dal Web, là dove la redazione pubblica articoli che, trovati in rete, in qualche modo hanno a che fare con la fine del mondo. Non sempre sono articoli in lingua italiana e di recente edizione, ma sempre ciascuno di questi è preceduto da una breve introduzione, atta alla spiegazione dei contenuti affrontati. Le fonti, che nella maggior parte dei casi variano da articolo ad articolo, sono ovviamente rese note a ogni pubblicazione.



Alla stregua di un periodico, il Journal è aggiornato ogni settimana, riproponendosi sempre come uno spazio che, facendo l’arte da sfondo, si fa divulgatore dei diversi ambiti del sapere con letture interessanti e mai banali, nonché con contenuti che, senza dubbio, destano curiosità presso la comunità degli utenti... Buona visita e buona lettura!

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