Può
una tecnologia di uso comune come il Web diventare un “luogo della
memoria” per la produzione culturale di alcuni eventi storici? Può
il Web assolvere il compito di mettere alla portata di tutti un bene
inestinguibile come quello della Memoria storica?
Sembrerebbero
queste alcune delle domande che hanno accompagnato gli autori del
sito “http://www.centroelsamorante.it/archivio68/“.
Esso
raccoglie una serie di documenti importanti, per ricostruite le
vicende della storia italiana tra il 1960 e il 1970. L'archivio nato
nel 1984, infatti, mette a disposizione un'ampio e variegato
materiale documentario e bibliografico riguardante la storia dei
movimenti sociali e politici degli anni sessanta e settanta.
L’Home
page si presenta molto semplice e intuitiva; campeggia la scritta “Il
sessantotto”, mentre al centro scorrono alcune delle immagini che
hanno caratterizzato quell’anno. Sono presenti, in basso a
sinistra, alcuni collegamenti, che hanno lo scopo principale di
introdurre nell’“ampia e variegata raccolta di materiale
documentario riguardante la storia dei movimenti sociali e politici
in Italia dagli anni Sessanta”
(https://archive.org/details/archivio68&tab=about).
L'Home
page, a sua volta, è arricchita anche da ulteriori link e da un blog (
http://archivioilsessantotto.blogspot.it/)
che chiariscono l’interessante progetto per la conoscenza di fatti
ed eventi che hanno contraddistinto la metà degli anni Sessanta e i
primi anni Settanta. Interessante, all’interno del blog,
"la rubrica denominata 'larete degli archivi'",
che informa di una serie di iniziative a carattere storico.
Oltre
al blog, notevole è la pagina definita 'Manifesti',
dove si possono visualizzare alcuni manifesti relativi ad una seri di
avvenimenti, che abbracciano un arco temporale molto più ampio
rispetto agli anni ’60 e ’70, fino agli inizi degli anni novanta.
Le
diverse sottopagine restituiscono, da varie prospettive, invece, la
complessità di quegli anni, al di là di saggi, inchieste o
repertori vari e senza nessuna retorica. In effetti, l’argomento è
trattato in maniera originale e al racconto di quel periodo si può
accedere attraverso i diversi collegamenti posti in alto a destra
(Archivio - il ’68 in foto - Iniziative - Catalogo del ’68 -
Links). Sono quest’ultimi a illuminare alcuni tratti caratteristici
di un processo e gli effetti dei movimenti di protesta degli anni
’60/’70, degli ideali rivoluzionari, della rabbia giovanile e
dell’utopia di cambiare il mondo.
La
sezione 'Il’68 in foto', attraverso una serie di immagini, ha lo scopo di
narrare alcuni momenti di quell’anno; interessante è la sequenza
che, da un punto di vista visivo, rappresenta il manifesto di una
generazione la quale, attraverso la contestazione e l’impegno
civile, contagiò la politica e il mondo del lavoro.
La
sezione 'Iniziative',
invece, caratterizzata anch’essa da una serie di immagini
dell’epoca, mette a disposizione proposte, alcune anche con link
esterni. Nel dettaglio, queste proposte vogliono contribuire a
rendere visibile i diversi documenti digitalizzati e contribuire alla
conoscenza di una serie di strumenti e le modalità di comunicazione
di quel periodo storico.
La
sezione relativa al 'Catalogodel ’68',
la più interessante, raccoglie delle collezioni complete di riviste
e giornali delle principali organizzazioni della sinistra
extraparlamentare, come Il
Manisfesto, Lotta Continua, Il quotidiano dei lavoratori
solo
per citarne alcuni, e una raccolta, anche essa notevole, di testate
di varie tendenze della sinistra alternativa. Per usufruire del
materiale, è possibile collegarsi ad un link eterno, detto
'Catalogo'.
L’ultima
sezione, quella denominata 'Links',
permette di interagire con una serie di archivi e biblioteche, in cui
è possibile trovare molti dei materiali sul ’68.
Il
portale, insomma, intende promuovere la rilettura di alcuni documenti
della storia del ’68 a livello locale e nazionale.
L'idea
della digitalizzazione fa da filo conduttore a tutto il progetto, col
chiaro obiettivo di salvaguardare e rendere disponibile materiale, a
volte, di non facile consultazione. In effetti, il sito ha la
peculiarità di permettere una fruizione immediata del materiale
sugli anni che hanno contraddistinto il Sessantotto, per soddisfare
domande e aspettative sia dal punto di vista scientifico che
divulgativo.
É
indubbio che, attraverso nuove forme di comunicazione e mediazione,
integrate e condivise tra di loro, l’efficacia del messaggio
culturale in genere e del racconto dei diversi eventi della storia,
ha bisogno della dinamicità del web, capace di guadagnare
l’attenzione degli utenti e degli studiosi. In ultimo, la
possibilità di integrarsi con fonti esterne (cfr. sezione Links)
definisce un modello di digitalizzazione in cui si vuole promuovere e
valorizzare un patrimonio storico senza rinunciare al rigore
scientifico.
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