lunedì 21 marzo 2016

L’uso della tecnologia per le fonti storiche. Un esempio di archivio digitalizzato sul '68.

Può una tecnologia di uso comune come il Web diventare un “luogo della memoria” per la produzione culturale di alcuni eventi storici? Può il Web assolvere il compito di mettere alla portata di tutti un bene inestinguibile come quello della Memoria storica?
Sembrerebbero queste alcune delle domande che hanno accompagnato gli autori del sito “http://www.centroelsamorante.it/archivio68/“. Esso raccoglie una serie di documenti importanti, per ricostruite le vicende della storia italiana tra il 1960 e il 1970. L'archivio nato nel 1984, infatti, mette a disposizione un'ampio e variegato materiale documentario e bibliografico riguardante la storia dei movimenti sociali e politici degli anni sessanta e settanta.





L’Home page si presenta molto semplice e intuitiva; campeggia la scritta “Il sessantotto”, mentre al centro scorrono alcune delle immagini che hanno caratterizzato quell’anno. Sono presenti, in basso a sinistra, alcuni collegamenti, che hanno lo scopo principale di introdurre nell’“ampia e variegata raccolta di materiale documentario riguardante la storia dei movimenti sociali e politici in Italia dagli anni Sessanta” (https://archive.org/details/archivio68&tab=about).
L'Home page, a sua volta, è arricchita anche da ulteriori link e da un blog (http://archivioilsessantotto.blogspot.it/) che chiariscono l’interessante progetto per la conoscenza di fatti ed eventi che hanno contraddistinto la metà degli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Interessante, all’interno del blog, "la rubrica denominata 'larete degli archivi'", che informa di una serie di iniziative a carattere storico.

Oltre al blog, notevole è la pagina definita 'Manifesti', dove si possono visualizzare alcuni manifesti relativi ad una seri di avvenimenti, che abbracciano un arco temporale molto più ampio rispetto agli anni ’60 e ’70, fino agli inizi degli anni novanta.



Le diverse sottopagine restituiscono, da varie prospettive, invece, la complessità di quegli anni, al di là di saggi, inchieste o repertori vari e senza nessuna retorica. In effetti, l’argomento è trattato in maniera originale e al racconto di quel periodo si può accedere attraverso i diversi collegamenti posti in alto a destra (Archivio - il ’68 in foto - Iniziative - Catalogo del ’68 - Links). Sono quest’ultimi a illuminare alcuni tratti caratteristici di un processo e gli effetti dei movimenti di protesta degli anni ’60/’70, degli ideali rivoluzionari, della rabbia giovanile e dell’utopia di cambiare il mondo.




La sezione 'Il’68 in foto', attraverso una serie di immagini, ha lo scopo di narrare alcuni momenti di quell’anno; interessante è la sequenza che, da un punto di vista visivo, rappresenta il manifesto di una generazione la quale, attraverso la contestazione e l’impegno civile, contagiò la politica e il mondo del lavoro.
La sezione 'Iniziative', invece, caratterizzata anch’essa da una serie di immagini dell’epoca, mette a disposizione proposte, alcune anche con link esterni. Nel dettaglio, queste proposte vogliono contribuire a rendere visibile i diversi documenti digitalizzati e contribuire alla conoscenza di una serie di strumenti e le modalità di comunicazione di quel periodo storico.
La sezione relativa al 'Catalogodel ’68', la più interessante, raccoglie delle collezioni complete di riviste e giornali delle principali organizzazioni della sinistra extraparlamentare, come Il Manisfesto, Lotta Continua, Il quotidiano dei lavoratori solo per citarne alcuni, e una raccolta, anche essa notevole, di testate di varie tendenze della sinistra alternativa. Per usufruire del materiale, è possibile collegarsi ad un link eterno, detto 'Catalogo'.
L’ultima sezione, quella denominata 'Links', permette di interagire con una serie di archivi e biblioteche, in cui è possibile trovare molti dei materiali sul ’68.
Il portale, insomma, intende promuovere la rilettura di alcuni documenti della storia del ’68 a livello locale e nazionale.

L'idea della digitalizzazione fa da filo conduttore a tutto il progetto, col chiaro obiettivo di salvaguardare e rendere disponibile materiale, a volte, di non facile consultazione. In effetti, il sito ha la peculiarità di permettere una fruizione immediata del materiale sugli anni che hanno contraddistinto il Sessantotto, per soddisfare domande e aspettative sia dal punto di vista scientifico che divulgativo.
É indubbio che, attraverso nuove forme di comunicazione e mediazione, integrate e condivise tra di loro, l’efficacia del messaggio culturale in genere e del racconto dei diversi eventi della storia, ha bisogno della dinamicità del web, capace di guadagnare l’attenzione degli utenti e degli studiosi. In ultimo, la possibilità di integrarsi con fonti esterne (cfr. sezione Links) definisce un modello di digitalizzazione in cui si vuole promuovere e valorizzare un patrimonio storico senza rinunciare al rigore scientifico.






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