“Isola delle rose” fu il nome dato ad una struttura
realizzata nel 1968 dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa. Si trattava di una
piattaforma artificiale costruita nel mare Adriatico a 11, 612 km al largo
delle coste della provincia di Forlì. Si proponeva di essere una nazione
indipendente, la realizzazione di un sogno utopico, un luogo fisico in cui
vivere e mettere in pratica i nuovi ideali; tutto questo sarebbe stato
possibile con una lingua ufficiale (l’esperanto), una moneta e un’emissione
postale; ma nonostante ciò non fu mai riconosciuto da nessun paese come stato
autonomo.
La sua creazione risale al 1 maggio 1968, quando venne
autoproclamato stato indipendente. Ma le sue pretese di sovranità, e diritti internazionali
acquisiti dai proprietari della piattaforma erano infondati, in quanto i
cittadini italiani, anche fuori dall'Italia, devono comunque sottostare alle
leggi dello stato. La creazione dell’isola venne vista forse come uno
stratagemma per recuperare i proventi turistici senza il pagamento delle tasse,
data la sua presenza fuori dallo stato italiano ma allo stesso tempo la sua
facile raggiungibilità.
Così nel giugno del 1968 venne sottoposta a blocco navale e
occupata dalla polizia per poi essere demolita nel febbraio del 1969.
Il sito web https://isoladellerose.wordpress.com/
è un blog, che raccoglie articoli e notizie inerenti a tutto ciò che riguarda
l’isola, da pubblicazioni (come ad esempio libri), a recensioni di interviste,
video, dvd, analisi di fotografie di ieri e di oggi (come i ritrovamenti
subacquei dei resti della piattaforma).
Il menu ha solo due voci, quella della Home in cui sono racchiusi tutti gli articoli e quella del Riepilogo dove si trovano tutti i post
pubblicati, che vanno dal maggio 2008 al settembre 2009; qui inoltre si trova
anche il link al blog dell’Isola di Eden http://www.isoladieden.com/
progetto attuale che, come è stato per l’Isola delle rose, cerca di ricreare
un’isola artificiale con un governo autonomo.
Alcuni articoli del blog sono esigui, e, dal punto di vista
del contenuto e del linguaggio, carenti. Riporto
di seguito un articolo che recensisce il DVD sulla storia dell’Isola delle
rose, articolo sicuramente poco utile ai fine della visione del documentario, in quanto descrive solo la custodia contenente il DVD, ed
anche di difficile lettura; questa infatti risulta faticosa e poco chiara, anche
perché l’autore si avvale di abbreviazioni, come ad esempio “ke” al posto di
“che”; “x” al posto di “per”.
Il blog non è aggiornato dal 2012. Sarebbe comunque molto
interessante riprenderlo e approfondirlo - migliorarlo inoltre per quanto
riguarda l’aspetto grafico - con contenuti documentari e storici relativi
all’episodio riguardante l’Isola delle rose, un piccolo evento ma che fa capire
qualcosa in più di quegli anni di contestazioni.
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