Come sono cambiate oggi le
guide con l'avvento delle nuove tecnologie informatiche? Sono passati
i tempi in cui bisognava per forza andare in libreria e perdere ore a
sfogliare le guide cartacee per trovare quelle più esaustive o
interessanti. Adesso esistono metodi più immediati, grazie ai quali
non è più necessario riempirsi le biblioteche personali con volumi
di ogni città: è sufficiente con un semplice clic trovare più
informazioni contemporaneamente.
L'accesso
ai nuovi mezzi di comunicazione è però talmente aperto che si corre
spesso il rischio di trovare materiale prodotto in modo
approssimativo da persone inesperte.
Dilettanti informatici possono usare piattaforme gratuite per fare
siti, a qualità ovviamente ribassata. La stessa cosa vale per le
app: per realizzarne
una valida
bisogna
investire
almeno
diecimila euro. Ci sono siti che permettono di crearle
gratuitamente, a scapito però del valore finale. Grazie a questo
espediente ne fioriscono fin troppe, ma
le recensioni degli utenti, se
ignorate,
possono rappresentare la pietra tombale della propria – presunta -
attività.
Quindi è tanto facile entrare nel mercato, quanto uscirne.
Una
via intermedia, come nel caso di art-city.mobi sono quelle piattaforme dinamiche che permettono di rendere il
contenuto web ottimizzato per il cellulare: queste,
denominate
“applicazioni web”, evitano la creazione di un software esterno
da scaricare. Con
i siti statici l'utilizzatore
perde tempo, perché
è obbligato
a
“zoomare”
per ingrandire i caratteri e/o a utilizzare le barre per scorrere il
contenuto in orizzontale. Con
uno dinamico come questo, invece,
si può scorrere in verticale tutto il testo, senza danni alla vista.
Questo
sistema,
quindi, è intelligente, perché evita
di investire sulla creazione di un software esterno: basta modellare
il sito web già esistente, riutilizzando i propri contenuti senza
gravare troppo sul prodotto
offerto e sulla memoria del telefono.
Schermata iniziale dell'app Art-City.mobi |
Come
si può vedere, cliccando la “i” in alto a destra, si possono
avere tutti i contatti e ottenere quindi una garanzia
sull’attendibilità delle informazioni che si andranno a cercare.
I
testi sono organizzati in varie sezioni da cliccare di volta in
volta. Questa
struttura è agevole, perché nel
cellulare c’è uno schermo più piccolo, e
in tal modo l'utente può selezionare direttamente solo le
informazioni ricercate.
Inoltre,
per non generare confusione, il
sito è abbastanza essenziale
ed immediato.
In generale, grazie ai caratteri più grandi dei
testi,
l’applicazione è migliore sul cellulare, per ogni pagina
visualizzata.
La
schermata iniziale prevede
tre voci
che
rappresentano le funzioni principali:
“Luoghi”, “Speciali” e “Impostazioni”.
Alla
voce “Luoghi”, si
possono visualizzare le
aree tematiche delle
varie città:
luoghi dove dormire, eventi, fiere e congressi, monumenti storici,
mostre permanenti, musei, musei del gusto, pacchetti e offerte, siti
archeologici, siti Unesco, teatri, ville, rocche e castelli.
L'elenco
non è sempre esaustivo,
perché in alcune pagine
vengono
indicati solo i
luoghi e i servizi
più importanti; tuttavia,
ciò può
risultare utile
per chi ha
fretta e non
ha tempo per approfondire.
Però, si trovano anche informazioni
sulla
provincia,
più spendibili da
utenti con
più tempo a disposizione.
In
sostanza non
è un'app per addetti ai lavori, che privilegeranno guide o
manuali cartacei
più approfonditi
e comodi
da consultare, ma per coloro
che necessitano di informazioni più basilari.
La sezione "Luoghi" all'interno dell'app Art-City.mobi |
Grazie al grassetto, i titoli sono ben visibili. Non si può dire lo stesso per le icone: sono di piccole dimensioni e molto stilizzate; inoltre, l’utilizzo dei colori grigio e nero non giova molto alla comprensione.
Molto
importante notare che, a differenza di altre app, non c’è una
sezione dedicata ai trasporti e/o all’accessibilità dei vari
luoghi. Questa
è una grave mancanza, perché l'utente è obbligato a
cercare le indicazioni mancanti su altri siti o app: BOlogna,
per
esempio, è graficamente molto intuitiva e presenta delle immagini
simpatiche e colorate, che permettono di capire subito il contenuto,
senza bisogno di leggere il titolo.
L'app BOlogna e la sua forma grafica più "accattivante" |
Sempre nella prima sezione di Art City Mobi, cliccando sulla lente ’ingrandimento a sinistra, si può cambiare città, selezionando i criteri di ricerca: Ovunque, Vicino a me, Per provincia.
Più semplicemente, in alternativa, si può digitare la zona richiesta nella barra bianca orizzontale.
In
ogni contenuto all'inizio
si trova l'icona
“Dove?”,
che però è piccola
e non visibile immediatamente. Cliccandola,
si apre una piccola mappa: sarebbe stato meglio integrarla
direttamente. Comunque in tal modo si sa solo dov’è il posto, ma
non come raggiungerlo. Tramite i
pulsanti
è possibile ingrandire o rimpicciolire
la mappa e scegliere la vista dal satellite.
Ogni
pagina dei contenuti si divide in tre parti: "Info
utili", "Descrizione"
e "Feedback".
Questa standardizzazione è utile, perché permette di capire rapidamente dove cercare le informazioni richieste.
Questa standardizzazione è utile, perché permette di capire rapidamente dove cercare le informazioni richieste.
In
''Info utili'' sono presenti i contatti.
Nella ''Descrizione'', invece, c'è
una
nota storica che illustra
il luogo presentato.
La
fonte
è affidabile, perché
proviene
dall’archivio
dell’Apt–Comune di Bologna. Le notizie si limitano all’essenziale ma la chiarezza e la
leggibilità del testo sono in definitiva buone. Quindi,
direi che un'app di questo tipo possa essere funzionale a chiunque
sia interessato a informazioni di base e a qualche dato storico.
Infine,
“Feedback”
permette di segnalare opinioni e/o eventuali errori.
Nella
seconda sezione, Speciali,
ci sono due sottocategorie, “Preferiti” e “Consigliati”:
nella prima si salvano i luoghi che
interessano di più all'utente; nella seconda, invece, si può vedere quello
che è apprezzato maggiormente dagli utilizzatori.
Spesso può accadere che nelle app le funzioni presentate non operino correttamente. Se l’utente segnala questa carenza e lo sviluppatore lo risolve, non è un problema. In caso contrario, alla lunga si perdono utilizzatori e, di conseguenza, pubblicità e ricavi, visto che la maggior parte dei software si sostiene grazie agli sponsor.
Spesso può accadere che nelle app le funzioni presentate non operino correttamente. Se l’utente segnala questa carenza e lo sviluppatore lo risolve, non è un problema. In caso contrario, alla lunga si perdono utilizzatori e, di conseguenza, pubblicità e ricavi, visto che la maggior parte dei software si sostiene grazie agli sponsor.
L’ultima
sezione, Impostazioni,
in modo molto intuitivo, permette di stabilire la distanza in
chilometri, rispetto a cui ricercare i luoghi o eventi di interesse.
Cliccando sopra il numero si può modificare. Una volta effettuata la
scelta si deve semplicemente selezionare “Registrati”, per
memorizzarla.
L’impressione generale
è che nella sua essenzialità questa
app
sia
più funzionale
per lo
smartphone
che non per il computer. Però ci sono diversi margini di
miglioramento. Altre app, infatti, hanno delle icone a fianco dei
titoli, che permettono immediatamente all’user di capire cosa
risponde alle sue esigenze, senza dover necessariamente leggere. Si
sa: un’immagine vale più di mille parole.
Le distanze chilometriche selezionabili nella sezione "Impostazioni" |
Ci
sono applicazioni che sono standardizzate da software house esterne:
esse sono graficamente più belle, ma molto imprecise, perché tali
aziende non conoscono le singole città. Se volessero, però, potrebbero assumere dei consulenti locali per migliorare anche
l’accuratezza dei dati.
Quindi,
Art City Mobi, se vuole restare sul mercato, deve coprire le proprie
lacune, soprattutto a livello di design. Per questo potrebbe attivare
una collaborazione
con il Comune di Bologna, che ha da anni un sito web turistico www.bolognawelcome.com che, quanto a contenuti e design, è molto avanzato. Comunque, non è
trascurabile il dettaglio che non si deve scaricare un software e non
avere problemi di spazio nella sim dello smartphone per poter
accedere al sito, ma lo si può raggiungere col browser.
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