giovedì 4 settembre 2014

A spasso per la dimora dell'imperatore. Villa Adriana di Tivoli ricostruita in 3D dagli americani.



La residenza di Tivoli dell'imperatore Adriano, edificata nel II secolo d.c., l'affascinante Villa Adriana, dopo cinque anni di duro lavoro, è stata tutta ricostruita in 3D grazie agli Stati Uniti. E' on line un progetto straordinario, realizzato dal Virtual World Heritage Laboratory dell’Università dell’Indiana, diretto da Bernard Frischer, in collaborazione con l' Idia Lab della Ball State University, guidato da John Fillwalk. Grazie a fondi pubblici della National science foundation e a finanziamenti privati, le due istituzioni hanno dato vita a un vero e proprio viaggio nel tempo, persino animato da alcuni personaggi. 


I resti di Villa Adriana a Tivoli
La simulazione mostra come la Villa appariva durante l'impero di Adriano e può servire per l'insegnamento e la ricerca, l'utente può scegliere tra una varietà di avatar che rappresentano diverse classi sociali, generi e occupazioni. L'obiettivo è di mostrare, attraverso gli avatar, un sistema di vita e di costumi. "The digital Hadrian's Villa Project" è qualcosa che pensa di unire la ricostruzione e la ricerca storica scientificamente dettagliate e il fascino dell'immersione nel passato attraverso la digitalizzazione. Un viaggio nel tempo ricco di scoperte da fare, una grande occasione di conoscere la Storia in modo moderno.


Villa Adriana in 3D
Quindi non solo video che ricostruiscono tridimensionalmente nei minimi dettagli ogni luogo specifico della Villa, riconosciuta Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, ma una vera e propria impressionante simulazione, che consente di immergersi nella fastosa vita quotidiana all'epoca dell'imperatore Adriano (117-138 d.c.). Utilizzando la piattaforma per lo sviluppo di videogiochi Unity 3D, l'archeo-informatico Frischer, fra i primi studiosi a utilizzare modelli 3D computerizzati per ricostruire siti del patrimonio mondiale, ha dato vita a un ambiente di apprendimento tridimensionale davvero affascinante. Per il momento è possibile apprezzare la splendida simulazione 3D sui siti virginia.edu, idialab.org e su youtube.



La schermata per la scelta dell'avatar
Il “Digital Hadrian’s Villa Project” a prima vista sembrerebbe non aver limiti per com'è scientificamente e tecnicamente preparato, ma non è così; dal punto di vista dell'accesso il procedimento è ancora un po' difficoltoso e si spera che la fruizione possa essere agevolata nei prossimi mesi. Inoltre l'assenza di traduzione significativa nella narrazione e nei testi della simulazione rappresentano una mancanza non da poco, un limite probabilmente da colmare in futuro: non certo tradurre tutto nel latino dell'imperatore Adriano, ma almeno nelle principali lingue europee sarebbe opportuno. Facilitare in ogni modo l'accesso ad una così grande possibilità, rendendola disponibile al maggior numero di persone, dovrebbe essere doveroso visti e considerati l'impegno archeo-informatico profuso e la spesa riversata nel progetto. 



Altra veduta in 3D
Questo fantastico viaggio in lungo e largo per l'Hollywood dell'antichità, vivendo la vita dei piani alti e quella dei piani bassi al tempo dell'imperatore Adriano, è quindi un progetto studiato e sviluppato negli Stati Uniti, e l'Italia? ll nostro paese, che ha ricevuto in eredità i beni culturali più preziosi del mondo, si lascia sfuggire queste grandi opportunità e si vede superato nella possibilità di sfruttare le nuove tecnologie nella ricostruzione e nell'approfondimento della nostra Storia. Le forze intellettuali e tecnologiche non ci mancano, dalle università ai professionisti, alle start-up, per non dire del Cnr. Eppure il rammarico è grande se si pensa che questo grande videogioco culturale in 3D arriva dall’altra parte dell'oceano e noi restiamo a guardare.



Essere l'imperatore Adriano

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