Il mondo dell’America precolombiana è scarsamente conosciuto e studiato in Italia e, per questo motivo, non sono disponibili un gran numero di studi validi. Avere a disposizione online una vasta raccolta di saggi sul mondo precolombiano può essere, dunque, assai utile, anche se è richiesta la conoscenza dello spagnolo.
Scielo (Scientific Electronic Library Online) raccoglie un gran numero di riviste che si occupano della storia, della cultura, di usi e costumi, insomma del mondo sud e centro americano prima della venuta degli europei. Data la struttura identica che Scielo ha applicato a tutti i siti che la compongono, verrà descritto quello che si occupa della cultura náhuatl a titolo di esempio: Estudios de cultura Náhuatl (http://www.scielo.org.mx/scielo.php?script=sci_serial&pid=0071-1675&lng=es&nrm=iso).
A sinistra, in colonna, si trovano le informazioni relative al progetto, le istruzioni per parteciparvi e il corpo editoriale (con editore Miguel León-Portilla). Il collegamento della prima voce, “sitio de la revista” non è, tuttavia, funzionante.
Subito sopra si trovano due tasti che danno la possibilità di tradurre il sito in altre lingue (portoghese e inglese), elemento sicuramente di pregio seppure gli articoli, come è ovvio, rimangano in lingua originaria, in spagnolo ovvero.
In alto a sinistra si trova il logo di Scielo, che permette di accedere a detto progetto.
Subito sopra il titolo, nella parte centrale della pagina, si trovano gli strumenti per navigare nel sito, suddivisi in due parti: números e búsqueda de artículos.
La prima consente di scegliere se si vogliono visualizzare tutti gli articoli, nel qual caso si dovrà poi selezionare l’anno che interessa (dal 2010 al 2015), oppure se si vogliono visualizzare i più recenti (quelli del 2015) o quelli passati (iniziando dal 2014).
La seconda parte raccoglie le funzioni di ricerca (per autore, opera, oggetto), ma sono funzioni di ricerca alquanto confusionarie e sebbene permettano ricerche assai dettagliate, il loro funzionamento non è chiaro. Per altro, subito sotto al titolo è presente una barra di ricerca di tipo classico che, di fatto, permette ugualmente di cercare per autore, opera, ecc… Tuttavia, se si prova ad effettuare una ricerca, si viene rimandati alla pagina di ricerca principale, quella accessibile dalle funzioni in alto, risultando quindi di fatto inutile.
Sotto tale barra vi è una breve presentazione del sito e dei suoi scopi. In basso vengono fornite le informazioni di contatto.
Gli elenchi degli articoli sono molto semplici, non essendo altro che un elenco puntato. Di ogni saggio si può accedere al riassunto in spagnolo o in inglese, all’articolo vero e proprio ed al pdf. Al pdf si può accedere anche dalla pagina dell’articolo. Inoltre sono a disposizione, sulla destra, altre funzioni, come l’articolo in XML, il modo di citare l’articolo, opzioni di traduzione, collegamenti con alcuni social network, ecc… Il pdf è anche possibile scaricarlo sul proprio pc, rendendo il sito utilissimo per procurarsi scritti anche in formato cartaceo che altrimenti sarebbero difficilmente reperibili, specie in Italia.
Tutti i saggi sono preceduti da una scheda informativa simile. In essa compare l’autore (o gli autori) con, in caso, delle brevi informazioni su di essi, un riassunto e le parole chiave, sia in spagnolo che in inglese.
Gli articoli in sé, sono di diversa lunghezza, utilizzano spesso delle immagini, nonché citazioni dalle fonti, e terminano con la bibliografia e l’apparato delle note.
La navigazione nel sito non è in ogni sua parte facile o semplice. Non sempre è presente il pulsante (costituito dal nome del sito) che permette di tornare alla homepage o, se presente, non sempre funziona, dovendo dunque ricorrere al comando “Indietro” del browser. Come detto anche prima, non tutti i link sono funzionanti e la parte relativa alla ricerca all’interno del sito è ben lontana dall’essere efficiente e di semplice utilizzo.
La grafica è più o meno assente, dato che lo sfondo bianco impera ovunque, senza comunque costituire un fastidio per la lettura (non è molto diversa da una pagina di word). L’unico elemento che pare essere stato curato è il titolo, rosso non acceso e scritto con un bel carattere con grazie.
Tutto questo, la difficoltà di navigazione, la grafica scarna per non dire assente e alcune sezioni il cui utilizzo è poco chiaro, fa sì che si abbia l’impressione che il sito, una volta creato, non si sia più evoluto e, a parte l’inserimento di nuovi articoli, non sia stato più aggiornato. Come si accennava all’inizio, Scielo ha applicato a tutti i siti che la compongono il medesimo modello fin qui descritto, in cui in pratica cambia solo la grafica del titolo.
Scielo, in sé, possiede una home molto semplice: a sinistra ha i comandi per tradurre il sito in portoghese o in inglese mentre nella parte centrale ci sono tre sezioni. Sotto “revistas” si possono cercare le riviste per titolo, materia o in ordine alfabetico; la sezione “búsqueda de artículos” è una funzione di ricerca che presenta gli stessi problemi rilevati per quella del singolo sito sulla cultura náhuatl; la terza sezione è sull’utilizzo del materiale del sito, statistiche e simili informazioni.
In conclusione, il sito in questione (e Scielo in generale) contiene una grande quantità di informazioni, adatte ad un pubblico di esperti e non a chi è solamente curioso, essendo studi a carattere scientifico, ma lascia un po’ a desiderare quanto a navigabilità e grafica.
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