Grandi
rose rosse si stagliano sulla figura di una palazzina dalle persiane verdi.
È
l’immagine copertina del portale francese del Musée de la vie Romantique di
Parigi.
I colori pastello caratterizzano le diverse pagine rendendo la
navigazione, tra le riproduzioni dei dipinti e le descrizioni delle
sezioni,alquanto rilassante. L’interfaccia è molto semplice con il menu
presente sia in alto a sinistra sia in basso, al di sotto delle immagini
copertina, dove si trovano anche i simboli dei social network sui quali è
possibile condividere le informazioni riguardanti il museo.
Prima
di entrare però nel dettaglio della struttura del sito, tracciamo una breve
storia dell’edificio che oggi ospita non solo collezioni permanenti ma anche
mostre temporanee e tematiche sulla pittura Romantica francese.
Situato
in rue Chaptal, una nascosta via ai piedi di Montmartre nel IX arrondissement della capitale
francese, l’edificio del museo della vita romantica, è completamente
immerso nel verde del delizioso giardino che lo circonda e rimane sconosciuto a
molti turisti e possibili visitatori.
L’attuale
museo un tempo fu la sede del pittore Ary Scheffer (1795-1858) e fu utilizzato anche da Ary Renan, suo pronipote. Numerosi
i ricevimenti che qui, per diversi anni, hanno avuto luogo vedendo artisti come Fryderyk Chopin, Eugène Delacroix, Jean Auguste Dominique Ingres, Alphonse de Lamartine, Pauline Viardot. Lo
frequentarono regolarmente anche Charles Dickens, Ivan Turgueniev e Charles Gounod.
Al
giorno d’oggi il museo espone diversi ricordi della scrittrice e drammaturga
francese George Sand, compresi ritratti, ricordi di famiglia, gioielli. Ci sono
anche oggetti legati al padre di Ary Renan, lo studioso Ernest Renan. Insieme alla Maison de Balzac e alla Maison de Victor Hugo, è uno dei tre musei
letterari di Parigi e questo tratto particolare lo rende diverso,
distinguendolo da tutti gli altri.
Le sale
piccole, il parquet scricchiolante sotto ai piedi, l’atmosfera calda e l’odore
del legno, il giardino delizioso ricco di piante e fiori, regalano un’immagine
e un’esperienza di “museo” completamente diversa rispetto a quella a cui siamo
abituati, difficile da descrivere a parole.
Vediamo ora come è strutturato il
sito internet dedicato a questo particolare edificio.
Come abbiamo detto in apertura
dell’articolo, l’utente, aprendo la pagina online, viene accolto da una grande
immagine raffigurante la palazzina con in primo piano alcune rose, al centro la
scritta “Musée de la vie Romantique. Hôtel Scheffer-Renan”. A
seguire, “Nouvelle Exposition” e infine “Le salon de thé du musée”.
In alto a sinistra è possibile
cliccare sul tasto menu e il visitatore virtuale può approfondire diverse
sezioni: vediamo infatti la voce dedicata alla storia del museo “Le Musée de la vie Romantique”, con
approfondimenti sul passato dell’edificio; sulle figure rappresentative e
dunque alle personalità che l’edificio ha ospitato nel corso dell’Ottocento
ecc. Segue la parte dedicata alle collezioni “Les collections” (attuali, permanenti e d’archivio); “Les expositions”; “En ce moment” dà all’utente la possibilità di visualizzare,
attraverso un apposito calendario che compare cliccando sulla voce “agenda”, i
giorni in cui avvengono conferenze o attività all’interno
del museo e sulle quali si può essere informati registrandosi in Newsletter.
Come per qualsiasi altro portale
di un museo che si rispetti, è presente la sezione che riguarda la visita in“Votre visite” con informazioni pratiche
su orari, tariffe e oggetti venduti all’interno. I comunicati stampa, gli
articoli e le recensioni sulle mostre attuali e passate sono compresi in Presse
nella sezione Professionnels.
Il museo, inoltre, come si legge
nelle voci successive, mette a disposizione i suoi spazi per conferenze o
avvenimenti e invita i docenti a realizzare visite guidate e/o laboratori al
suo interno. Chi vuole può anche fare donazioni per sostenere la galleria e le
esposizioni.
Le musée de la via romantique, offre,
infine, al visitatore l’opportunità di godere appieno, dopo il percorso mostra,
dell’atmosfera da sogno che si respira nel giardino grazie al Salon de thé
(orari e menu sono leggibili online) dove è possibile rilassarsi sorseggiando
un caffè o un thé e gustandosi un dolce unendo così “l’utile al dilettevole”.
Il sito, nella sua
semplicità strutturale e attraverso l’uso di colori tenui e leggeri, ripropone all’utente, seppur attraverso lo schermo freddo del
computer, l’aria che gli spettatori reali della mostra (e chi c’è stato può
confermarlo).
Un’aria leggera e
“romantica” che conserva il fascino del posto, luogo di incontro degli
intellettuali francesi e non solo.
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