giovedì 1 maggio 2014

Nurnet, la mappa interattiva del patrimonio archeologico sardo



Nurnet, fondazione nata con lo scopo di sviluppare la conoscenza e la divulgazione della storia antica della Sardegna, si è fatta promotrice di un progetto, a cui ha dato il nome, che per la prima volta permetterà di avere una visione completa della distribuzione e consistenza del patrimonio archeologico sardo.

È Nurnet, la prima mappa interattiva della Sardegna prenuragica e nuragica.

Le memorie del passato più remoto dell’Isola costituiscono un prezioso lascito che raramente è stato interessato da iniziative di divulgazione: questo progetto, volto a realizzare un archivio digitale dei monumenti e delle aree archeologiche, renderà disponibili in una veste unitaria e organica le informazioni loro relative, mediante lo strumento del geoportale.

Realizzato in maniera congiunta con il CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna), che ha sviluppato il software e curato la parte informatica, presenta una mappa in grado di georeferenziare tutti i monumenti di età preistorica e protostorica: nuraghi, domus de janas, dolmen, menhir, villaggi, pozzi sacri e molto altro.
I dati di questo imponente geoportale, al momento attivo in versione beta e in fase di test, provengono dai sistemi cartografici di Wikimapia e dagli archivi della Regione Sardegna: si possono consultare migliaia di notizie, informazioni e immagini. 

Uno degli aspetti più interessanti e coinvolgenti di questo portale è che tutti gli utenti, una volta effettuata l’iscrizione e ottenute le credenziali dai gestori del sito, possono diventare editori dei contenuti e inserire e modificare le descrizioni dei siti, in un’ottica di open data, ossia di dati liberamente accessibili a tutti, privi di brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. L’applicazione, infatti, è basata su un sistema GIS (Geographic Information Systems) e PGIS, cioè partecipativo.

Le procedure di inserimento dei dati sono molto semplici e lineari; poche le regole che indirizzano l’editore, attraverso relative istruzioni e appositi selettori, ad inserire o modificare le descrizioni dei siti: localizzazione dei monumenti, storia, stato conservativo, fotografie, arricchiranno questo immenso geo-database relativo al patrimonio archeologico della Sardegna e faranno conoscere al grande pubblico l’enorme quantità di testimonianze del passato presenti nel quadro territoriale di riferimento.

Ma vediamo più nel dettaglio come funziona Nurnet…

Entrando nel “geoportale”, attraverso il sito www.nurnet.it, si accede ad una mappa dell'Isola, interamente navigabile, disseminata di punti e icone che rappresentano, nei diversi livelli di zoom, i monumenti che sono stati inseriti e catalogati.
Nella barra dei comandi è possibile effettuare la ricerca dei contenuti, semplificata dalla divisione tipologica dei monumenti e dalla categorizzazione degli strati informativi presenti nella legenda. Si possono selezionare e aggiungere filtri per affinare la ricerca ed evidenziare altri dettagli cliccando direttamente sul nome dell’elemento cercato o visualizzandone le coordinate (latitudine e longitudine). Una volta selezionato il monumento, si aprono delle schede descrittive, piuttosto sintetiche, e collegamenti a siti specifici, link, foto e materiali video. L’ utente così, interessato ad approfondire e curiosare tra una moltitudine di informazioni, potrà avventurarsi alla ricerca dei monumenti archeologici in maniera semplice e immediata: tutto a portata di un click. 




Il portale, tuttavia, anche se ben studiato e organizzato, è ancora in fase di perfezionamento e richiederà del tempo per essere affinato e migliorato. Non sempre infatti appare preciso nelle indicazioni riportate: sono tante le correzioni da effettuare, sia per quanto riguarda l’erronea localizzazione dei monumenti, ma anche per le imprecisioni nei nomi e nelle caratteristiche descrittive. Inoltre, mancano ancora all’appello tanti importanti siti. Nel 2006, in occasione della pubblicazione del libro “Orani, archeologia e territorio”, ho realizzato il censimento e la catalogazione di tutti i monumenti archeologici presenti nel territorio di Orani, comune in provincia di Nuoro.  Nella mappa del geoportale, in corrispondenza di questa area territoriale,  dovrebbero comparire ben 36 nuraghi, 5 necropoli ipogeiche, 9 tombe dei giganti, 4 menhirs, 2 dolmen, 3 fonti sacre e così via. Neanche la metà dei monumenti sopra citati è ancora presente.
Insomma, c’è ancora tanto da fare ma con il contributo di tutti, volontari, professionisti, semplici appassionati, i contenuti di questo portale verranno implementati, potenziati ed arricchiti.

Questo strumento sarà fondamentale per lo studio della storia della Sardegna ma anche per la valorizzazione e fruizione di siti e monumenti dal punto di vista turistico: i dati possono essere scaricati dall’utente e utilizzati per la visualizzazione degli stessi su sistemi mobili fruibili nel corso di escursioni. Si aprono nuove prospettive grazie all’offerta di percorsi diversi, già confezionati o lasciati alla libertà di scelta del visitatore che potrà costruirsi i propri itinerari ricorrendo alle “app” per smartphone e tablet.

Nurnet è uno strumento aperto e in continua evoluzione per adeguarsi alla forte dinamicità che distingue lo scenario dei beni archeologici della regione e sarebbe auspicabile e non da escludersi, che in futuro potranno svilupparsi nuove attività di valorizzazione anche con l’estensione del censimento alle realtà archeologiche relative alle epoche successive.

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