martedì 6 marzo 2012

Armungia celebra Emilio Lussu con il museo storico


Un museo storico per celebrare la figura di Emilio Lussu, l'intellettuale sardo eminente testimone del secolo scorso. Uno spazio espositivo progettato e realizzato dal Comune di Armungia, paese natio dello scrittore, per dare memoria all'attività politico-letteraria di un uomo che ha rappresentato con coscienza e rigore morale gran parte del Novecento italiano. Un progetto realizzato dopo dieci anni di ricerca e reso fruibile al pubblico nel 2009.
Unendo linguaggi tradizionali e nuove tecnologie multimediali, il Museo storico "Emilio e Joyce Lussu", rappresenta un importante spazio di approfondimento e salvaguardia della grande opera di Emilio Lussu, cui viene affiancato l'importante contributo della figura di Joyce Lussu, moglie e collaboratrice dell'intellettuale.
Il Museo sorge all'interno di un edificio padronale edificato alla fine dell'Ottocento, e si articola su un percorso espositivo che consta di tre sale, dedicate a testimonianze biografiche, letterarie e politiche.
Una serie di immagini ritraggono episodi e momenti cruciali, la didascalia completa l'informazione necessaria per una miglior comprensione del dato visivo.  

Per quanto riguarda il primo si va dall’infanzia trascorsa ad Armungia, passando per l’esperienza drammatica della Grande Guerra, la fondazione del Partito Sardo d’Azione, la lotta antifascista, fino ad arrivare all’esperienza politica del secondo Novecento.
La Sala multimediale offre la possibilità di visionare il CD ROM "Emilio Lussu: la storia di un uomo" e i suoi contenuti: fotografie, testi di approfondimento, documenti storici digitalizzati, filmati e interviste d'epoca.
Il terzo ambiente, denominato "La Sala dei libri" è dedicato all'approfondimento della produzione letteraria di Emilio e Joyce. In particolare due leggii interattivi consentono di approfondire i contenuti e la storia editoriale delle loro opere principali ("Marcia su Roma e dintorni", "Un anno sull'altipiano", "Il Cinghiale del Diavolo", "Diplomazia clandestina", "Fronti e frontiere" e altre). Il leggio è realizzato con una tecnologia che permette al visitatore, avvicinando la scheda del libro allo schermo, di ottenere un approfondimento grazie a un audio-video che proietta immagini relative agli eventi narrati, e ad una voce che spiega origini e contenuti della risorsa editoriale scelta. 
 

Le sale del museo ospitano inoltre alcune mostre permanenti: la mostra d’arte “Emilio Lussu: l’impegno di una vita” e la mostra fotografica “1971: Emilio, la sua casa, la sua famiglia, la sua Armungia”, del fotografo Franco Caruso. Quest’ultima testimonia, attraverso una serie di scatti inediti, il forte legame che Emilio e Joyce Lussu ebbero con persone e luoghi della comunità armungese.
Con un'atmosfera rigorosa e delicata, in perfetta sintonia col carattere appassionato ma composto del protagonista, il Museo restituisce quel giusto riconoscimento storico a un personaggio che oltre le frontiere dell'isola è spesso ignorato dai non specialisti della materia.

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