Tra i principali quotidiani
italiani, gli unici che, nella loro versione online, offrono la possibilità di
consultare gratuitamente le scansioni delle copie cartacee originali, a partire
dal primo numero pubblicato fino a oggi, sono «l’Unità» e «La Stampa».
Si tratta di un’opportunità storico-culturale non da poco, se si pensa che
entrambe le testate vantano una storia pluridecennale – addirittura secolare, nel caso del quotidiano
torinese – e se si considera che in questo modo abbiamo oggi a portata di clic pagine
che, proprio in virtù della loro natura cartacea, sono destinate, col tempo, a
un inevitabile logoramento.
La prima pagina della prima edizione de l'Unità (12/2/1924) |
A partire dall’home page del sito
de «l’Unità» si
accede alla sezione “Archivio storico”, la cui schermata iniziale è molto
ordinata nelle sue parti e, di conseguenza, consente una facile navigazione: è
infatti sufficiente inserire negli appositi campi i criteri di ricerca (una o
più parole chiave e/o il periodo di interesse) e in pochi secondi compaiono le
digitalizzazioni di quelle pagine che, nell’arco di tempo selezionato,
contengono, evidenziata in giallo, la parola chiave cercata. Si può inoltre
visualizzare, a partire dalla singola pagina, l’intera edizione di cui essa fa parte.
Non solo. Cliccando sulla pagina si apre la versione in formato Pdf che potrà
così essere consultata più analiticamente, attraverso lo strumento “zoom”, e
potrà anche essere salvata o stampata.
La stampa quando ancora si chiamava Gazzetta Piemontese |
Una delle immagini dell'Archivio fotografico de l'Unità |
«l’Unità» vanta però un altro strumento di conservazione e valorizzazione del suo patrimonio storico:
l’ “Archivio fotografico”, contenente “le immagini utilizzate dal 1924 a oggi
per la pubblicazione del quotidiano”. Ma il Webmaster dell’archivio, raggiungibile
all’indirizzo email presente nella pagina e molto disponibile e veloce nelle
risposte, spiega che l’opera di digitalizzazione ha coinvolto l’intero archivio
senza una ricostruzione precisa della storia editoriale delle singole
fotografie e senza distinzioni di sorta, cosicché alcune immagini presenti
online potrebbero non essere state effettivamente pubblicate. La ricerca può dunque
avvenire soltanto per parole chiave, poiché le fotografie
sono raggruppate in base al soggetto. Così, se si è interessati, per esempio,
alle immagini di un determinato protagonista della politica italiana, si
potranno trovare fotografie che lo ritraggono in diversi momenti e situazioni:
primi piani, congressi, incontri con personalità straniere, ecc. L’unica
perplessità nasce nel momento in cui ci si accorge delle tante (troppe!)
immagini “up-loadate” senza preoccuparsi né di corredarle di didascalie più
precise, o anche solo meno trascurate, né di ruotarle per il verso giusto…
insomma, fatto 30 si poteva far 31!
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